Argyll e i profili ICC di fotocamera

In questo post vediamo come si comporta Argyll nella creazione dei profili di fotocamera.

Per chi non lo conosce, riporto come Graeme Gill, l’autore di Argyll, presenta il suo lavoro: ArgyllCMS è un sistema ICC compatibile per la gestione del colore, disponibile come Open Source. Permette di creare  profili ICC accurati per scanner, fotocamere e film recorders, e la calibrazione e profilazione di display e stampanti RGB & CMYK.

Conversione del file raw

Dopo aver ripreso il target, converto con Dcraw il file raw in TIFF, correggendo il bilanciamento del bianco e l’esposizione:

dcrawx86 -v -A 1518 1640 678 136 -b 1.28 -o 0 -4  -T /…/image.raw

Preparazione dei dati di riferimento

Con un editor di testo, ho incollato nel file ColorChecker.cie di Argyll i miei dati di riferimento in Lab esportati da PatchTool dopo aver girato e rinominato le tacche per rispettare la sequenza di Argyll:

Raccolta dei campioni RGB

Lo scopo di Scanin è individuare il target, allineare i box di campionamento, raccogliere i campioni escludendo i pixel che si allontanano troppo dai valori considerati sicuri (macchie, polvere, etc) e metterle in relazione con i valori di riferimento forniti.

Per far questo Scanin ha bisogno di un template (file CHT) con la descrizione geometrica del target. Per il mio miniCC non esiste il template già pronto quindi me lo sono costruito.

Costruzione del template

Per prima cosa ho costruito un target sintetico in Photoshop raddrizzando il TIFF e, dopo aver tracciato le guide, ho definito le selezioni e con lo stumento Secchiello le ho riempite:

Con l’immagine del target sintetico:

Scanin -v2 –g /…/image-sint.tiff  /../miniCC.cht

Il file .cht generato elenca la rotazione rilevata del target e una serie di coordinate lungo l’asse X e Y . Bisogna completare il file seguendo la documentazione. Io ho aggiunto il campo BOXES, BOX_SHRINK, ed EXPECTED LAB:

La raccolta dei campioni RGB e l’allineamento con i relativi rifermenti Lab è pronta:

scanin -v2 -G1 -a -dipn /../image.tiff /../miniCC.cht /../ColorChecker.cie

Il comando produce un file .ti3.

Se il lavoro è corretto, il TIFF di diagnostica creato deve riportare i box di campionamento al posto giusto con la corretta denominazione:

Creazione del profilo

Ho usato questo comando per creare il profilo a matrice:

colprof -v2  -A “Canon” -M “Canon 40D” -D”Canon 40D D50 Argyll” -q u -a m -u /…/file.ti3 (togliere l’estensione .ti3)

Questo è il report sull’errore:

Profile check complete, peak err = 4.392407, avg err = 1.602884

Il profilo deve essere installato nella cartella dei profili per essere disponibile alle applicazioni.

Validazione

Per la validazione del profilo, in Photoshop ho assegnato il profilo all’immagine TIFF e ho esportato i campioni per l’analisi colorimetrica:

Con un errore medio dE00 di 1.06 e uno massimo di 2,01 Argyll ha veramente creato un profilo accurato. I contributi sull’errore mostrano la caratteristica dei profili a matrice: l’ottimo bilanciamento generale è confermato dai tre valori di errore medio vicinissimi allo zero.

Conclusioni

Anche in questa situazione Argyll ha dimostrato delle qualità che non si trovano nemmeno in software commerciali che costano centinaia di euro.

4 pensieri su “Argyll e i profili ICC di fotocamera

  1. Antonello

    Buon giorno in questo periodo sto prendendo confidenza con Argyll, sto infatti cercando di creare un profilo Icc di input (scanner). Volendo tentare di generare un profilo lut sono perplesso e quindi bloccato a causa delle numerose opzioni e parametri che il software mette a disposizione. Attraverso scanin sono riuscito a produrre il file “target.ti3”, quindi ho cercato di eseguire il comando colprof con la seguente sintassi: -v -D “nome profilo uscita” ho assegnato l’opzione -qu. Però la documentazione dice che -qu è una modalità test e ne sconsiglia l’uso, mentre invece vedo che lei la usa allora le chiedo gentilmente se è corretto usarla. Se fosse corretto per ottenere un profilo lut dovrei aggiungere alla stringa -alX e quindi il nome del file target ? Grazie per le sue cortesi delucidazioni Antonello

    Rispondi
    1. Marco Autore articolo

      I parametri che avevo usato erano stati determinati dopo alcune prove e mi avevano dato buoni risultati. Un profilo per scanner comunque non è proprio uguale a quello per la fotocamera, ad esempio può cambiare di molto l’impostazione del punto bianco. Comunque per consigli più autorevoli e approfonditi ti consiglio di rivolgerti alla lista di Argyll dove son sicuro che troverai tutte le risposte ai tuoi quesiti: http://www.freelists.org/list/argyllcms

      Ciao
      Marco

      Rispondi
  2. Antonello

    Grazie per i suoi consigli, sulla lista ho trovato utili suggerimenti sia per ottenere un profilo a matrice sia per ottenere un profilo lut attraverso Argyll grazie ancora Antonello

    Rispondi
  3. Antonello

    Grazie per i suoi consigli, alla freelist linkata ho trovato utili suggerimenti sia per ottenere un profilo a matrice sia per ottenere un profilo lut, grazie ancora Antonello

    Rispondi

Rispondi a Antonello Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *