Estrazione di tracce audio con X Lossless Decoder (XLD)

X Lossless Decoder (XLD) è un semplice ma potente software Mac per estrarre, codificare, decodificare, riprodurre tracce audio in numerosi formati, con e senza perdita di informazioni.

Questa è una guida per estrarre le tracce audio da CD (ripping) su traccie multiple e codificarle nel formato audiofilo FLAC (Free Lossless Audio Codec) con la massima qualità permessa dal sistema in uso (CD / lettore / software / encoder).

Impostazione di XLD

Il cruscotto di controllo di XLD si trova nelle preferenze del programma. Vediamo le impostazioni che personalmente uso.

Nel tab General scelgo il formato di output, la codifica dei caratteri e il controllo in automatico degli aggiornamenti.

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Non cambio:

  • la cartella di output perché viene richiesta dal software al momento del comando di estrazione
  • la codifica dei caratteri per la cue sheet
  • il numero massimo di processi e la priorità di lavoro
  • l’opzione per la risoluzione del problema della rilevazione dell’offset di Exact Audio Copy
  • le opzioni per l’interazione con iTunes (il formato FLAC non è nativamente compatibile con iTunes , ma i formati compatibili si possono importare con un altro sistema)
  • la codifica UTF-8 con BOM per rendere digeribile la cue sheet a Foobar2000

Per le opzioni del formato audio, scelgo:

  • la massima compressione senza personalizzazioni dell’apodizzazione
  • il formato FLAC nativo che è più supportato e di dimensioni minori del OggFLAC, più votato all’editing e al video
  • l’ozione per la cue sheet è d’interesse solo in caso di ripping dell’intero CD su file unico
  • l’opzione del ReplayGain tags che permette l’inserimento del livello di volume percepito nei tag del file
  • l’opzione Set ‘OggS’ filetype che fa digerire il formato FLAC a iTunes con Fluke.

opzform

Nel tab File Naming definisco il formato dei nomi delle tracce codificate. Qui entrano in gioco i gusti e le abitudini personali:

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Il tab Batch elenca le opzioni per le conversioni multiple che qui non sono di interesse:

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Nel tab CDDB scelgo le opzioni per la ricerca sul web dei metadati (nome artista, traccia, ecc.) e delle immagini di copertina:

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Anche il tab successivo tratta opzioni per la gestione dei metadata e delle copertine.

Ho scelto di non incorporare le immagini delle copertine nei file perché il mio player supporta la lettura diretta dei file jpg nella cartella delle tracce:

cart

Il tab CD Rip è molto importante e per impostarlo al meglio bisogna conoscere le capacità del lettore:

  1. Inserire un CD
  2. File / Open Audio CD /Nome del CD inserito
  3. File Measure Drive Cache Ability

Dopo alcuni istanti compariranno le informazioni necessarie: il modello di drive in uso e la possibilità di usare CDParanoia, che è il motore di estrazione delle tracce più sicuro e robusto:

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Imposto il tab in questo modo:

  • il motore di estrazione permesso
  • non uso la (scivolosa) correzione degli errori C2 , ma la lettura ripetuta dei settori fino a 100 volte in caso di discrepanze
  • il modello (visibile cliccando sulla freccina) e il valore di correzione dell’offset del lettore è stato impostato correttamente dal software e serve per poter confrontare i risultati con quelli inseriti nel database di AccurateRip
  • lascio il controllo della velocità in automatico
  • scelgo la verifica rispetto al database di AccurateRip, ma senza dar troppa enfasi al risultato nel registro
  • scelgo il salvataggio costante del registro e della cue sheet
  • scelgo il doppio passaggio di estrazione (prova + estrazione) con la verifica dei settori sospetti per una maggiore garanzia del risultato
  • scelgo la lettura preliminare dei pregap, ISRC e MNC
  • sfrutto la tecnologia ReplayGain.

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L’ultimo tab CD Burn serve solo per la masterizzazione.

Estrazione

Inserisco il CD e comando File / Open Audio CD /Nome del CD inserito. Dopo la lettura dei Pregap, appare la finestra disco dove, se non sono scaricati dal web in automatico come in questo caso, edito i metadati. Posso aggiungere manualmente la copertina dell’album (clic destro sull’immagine) se non viene caricata in automatico.

In fondo alla finestra, controllo se il disco è presente nel database di AccurateRip:

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Per qualcuno può essere preferibile estrarre le tracce in un file unico se il player o il protocollo di rete usato per la riproduzione non implementa la lettura gapless. Questa può essere l’unica soluzione per ascoltare concerti live senza il fastidioso istante di silenzio nel passaggio tra una traccia e l’altra.

A questo punto comando il ripping con il tasto Extract e aspetto la fine del doppio passaggio prova / estrazione con la generazione del file registro:

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Il Registro

A fine estrazione viene mostrato un dettagliato rapporto sui risultati che viene anche salvato nella cartella di output. Il registro contiene due indici fondamentali per il controllo della qualità: i CRC e la rilevazione degli errori.

Il controllo di ridondanza ciclica o CRC è un mezzo di controllo d’integrità dei dati potente e facile da attuare. In sostanza un algoritmo partendo dalla traccia calcola una sorta di firma unica e identificativa del contenuto del file. I CRC possono così essere confrontati per capire se il contenuto dei file è sovrapponibile.

XLD calcola un CRC sulla traccia di prova e uno sulla traccia estratta che poi confronta con i CRC di riferimento di AccurateRip, calcolati a loro volta pertendo dai CRC inviati dagli utenti.

Tuttavia né i CRC calcolati da XLD sono affidabili al 100% perché il lettore può leggere una cosa errata sempre allo stesso modo, né quelli di AccurateRip sono affidabili al 100%, nemmeno quando molti utenti hanno inviato lo stesso CRC (alta confidenza) perché certi errori passano inosservati dopo il trattamento dei dati di AccurateRip. Per questi motivi il controllo e la comparazione multipla è l’unica soluzione per aumentare l’indice di affidabilità dell’estrazione e evidenziare errori che altrimenti passerebbero inosservati.

Per quanto riguarda gli errori rilevati, si spazia da errori di estrazione che possono essere accettati se in basso numero (1 o 2), ad altri che invece sono gravi e possono inficiare la qualità del lavoro.

Gli errori gravi che richiedono approfondimenti sono:

  • Read error
  • Skipped error
  • Inconsistency in error sectors

Gli errori comuni che molte volte possono essere corretti dal CDParanoia (siglati nel registro come maybe fixed) e che non inficiano la qualità del ripping sono:

  • Edge jitter error
  • Atom jitter error
  • Drift Error
  • Dropped bytes error
  • Duplicated bytes error

Esempi di file registro con errori

L’esempio sotto evidenzia una traccia con i CRC di XLD non coerenti, probabilmente per i graffi sulla superfice del CD, ma AccurateRip ha trovato 172 tracce (v1 + v2) estratte allo stesso modo su 431 inserite nel database, quindi questo è un indicatore di probabile successo a prescindere dai CRC di XLD e confermato dall’assenza di errori:

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Nell’esempio successivo i CRC di XLD sono ancora incoerenti e il database non riesce a trovare nessuna conferma su 399 immissioni: sicuramente la traccia può presentare dei problemi anche se gli errori rilevati indicano un basso indice di probabilità di essere uditi. In fondo è segnato anche il punto della traccia critico per le analisi:

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In questi casi critici si può provare a pulire al meglio il CD, estrarre le tracce con un altro drive o semplicemente ritentare.

Per qualsiasi considerazione, critiche e suggerimenti: marconoldin chiocciola gmail.com

17 pensieri su “Estrazione di tracce audio con X Lossless Decoder (XLD)

  1. Mario

    una domanda:

    nel caso in cui io sia in possesso di un singolo file .flac e del suo corrispondente file .cue
    e volessi ottenere i singoli files .flac canzone per canzone (ovviamente così come specificati all’interno del file .cue) io faccio così:

    apro con XLD il file .cue e mi si chiede di selezionare il corrispondente file .flac. io lo faccio e mi si apre la finestra con l’elenco delle canzoni. a questo punto selezionando il tasto transcodifica mi ricava dal dild .flac singolo tanti file. flac quante sono le canzoni contenute in esso

    MA

    se prima di selezionare transcodifica vado nella finestra preferenze di XLD e nella prima sottosezione (quella “Generale”) scelgo come formato di destinazione flac e seleziono opzioni …. COME DEVO REGOLARE I PARAMETRI PER AVERE UNA QUALITA’ PARI A QUELLA DEL FILE DI ORIGINE?

    GRAZIE

    Rispondi
    1. Marco Autore articolo

      Ciao Mario, il formato FLAC non prevede perdite di dati, è una sorta di formato ZIP audio, quindi puoi passare dalla traccia singola al multi traccia senza preoccuparti delle perdite di informazione. Le opzioni possono essere considerate dettagli, ma che in certe situazioni si possono rivelare importanti.

      Ciao
      Marco

      Rispondi
      1. Mario

        Grazie Marco, capisco quello che mi dici e però facendo delle prove e variando la compressione tra massima e minima la dimensione finale della somma dei files .flac che ottengo può essere di molto superiore a quella del singolo file .flac di origine. Questo fatto mi portava a credere che variando il livello di compressione variasse la qualità dei file, del tipo “maggiori le dimensioni, maggiori le informazioni contenute nel file e maggiore la qualità della riproduzione”. Invece credo di avere capito dalle tue parole che io possa tranquillamente impostare quel parametro con la compressione massima. Almeno nel caso io debba scompattare un file singolo in tanti files, mentre immagino possa avere un senso agire sul grado di compressione qualora si parta da un cd, e quindi minore sarebbe la compressione e migliore sarebbe la qualità del file ottenuto! Anche perché altrimenti non riuscirei a trovare alcun senso in quella possibilità che mi viene offerta di regolare la compressione dei file flac, questa scelta mi viene offerta selezionando la casella “opzioni” collocata accanto a quella in cui invece decido il formato di destinazione ! (Spero di non essermi ingarbugliato troppo nel mio ragionamento 🙂 e che possa esserti chiaro il mio ragionamento e …. scusami del ritardo nel risponderti ma credevo mi arrivasse una email a segnalarmi di una risposta ed invece mi sono accorto della tua risposta solo quando sono tornato su questa pagina per controllare)

        Rispondi
        1. Marco Autore articolo

          Non sono riuscito a seguirti del tutto … comunque mi sembra che le informazioni che ti servono per decidere sono:
          – qualsiasi livello di compressione conversa tutti i dati originari
          – al crescere del livello di compressione aumenta lo “sforzo” computazionale necessario e diminuisce la dimensione del file finale

          Ciao
          Marco

          Rispondi
  2. Mario

    Ok. Perdonami ma spiegarsi in genere, e sopratutto parlando di questi argomenti, può essere una impresa difficile!

    Rispondi
  3. Roberto

    Ciao,grazie mille per la guida che mi è servita moltissimo…questa ed altri approfondimenti legati sempre a XLD….
    Domanda stupida,Flac è equivalente ad Aiff? so che il primo è compresso l’altro è nativo…ma a livello di qualita’ si equivalgono giusto? cosi’ avendo questi formati in un secondo tempo creerei file Mp3 320Kbs(li preferisco all’Aac,lo trovo piu’ caldo…)partendo da Flac(o Aiff)….senza dover reinserire i cd….
    Come la vedete? Il Flac è il massimo della qualita’ che si possa ottenere? è fattibile la conversione da Flac a Mp3 320 senza passare dal Cd?
    Grazie ancora!!!!!!!!!

    Rispondi
    1. Roberto

      PS: avendo un Mac….è preferibile il formato ALAC in alternativa al Flac? non so’ il perche’ ma ho piu’ “simpatia” per il Flac… come player ho anche Audirvana che uso affiancato ad iTunes….
      Grazie ancora

      Rispondi
      1. Marco Autore articolo

        Ciao, grazie per gli apprezzamenti.
        Per i dettagli e le comparazioni sui vari formati audio trovi di tutto sul web partendo da qualsiasi motore di ricerca. In sintesi estrema per rispondere alla tua domanda sia AIFF che FLAC mantengono invariati i dati di partenza per cui qualitativamente sono uguali, quello che cambia è lo spazio di stoccaggio che è maggiore nel primo caso, la potenza computazionale necessaria per il trattamento che maggiore nel secondo caso e la compatibilità con i vari software (per esempio iTunes non supporta il FLAC). Per scegliere il formato devi vedere cosa ti offre uno e l’altro in base alle tue esigenze.

        Per il resto ti rimando a questo post dove trovi come “passare” da un formato all’altro.

        Ciao
        Marco

        Rispondi
        1. Roberto

          Ottimo…ho settato XLD e sto convertendo in Mp3…. Per caso esiste la possibilita’ che tu sappia,di convertire nello stesso passaggio in Flac e Mp3? chiedo troppo vero? 😀

          Rispondi
          1. Marco Autore articolo

            No, non chiedi troppo, le opzioni di impostazione del formato finale te lo permettono.

            Ciao
            Marco

  4. Gennaro

    ciao e grazie per l’ ottima guida. gradirei sapere come impostare XLD per una semplice conversione da flac ad alac senza perdere in qualità, grazie

    Rispondi
    1. Marco Autore articolo

      Grazie. Non ho mai usato ALAC ma prova a vedere il secondo articolo e a entrare nelle impostazioni del formato di conversione. Sono entrambi formati senza perdita di qualità per cui non perdi nulla. Ciao

      Rispondi
  5. Marco

    Ciao Marco,
    una domanda circa la de-enfasi nel rippaggio dei CD: per eliminarla ho visto che xACT riesce benissimo nello scopo a patto di sapere che in quel CD o file è presente la pre-enfasi.
    Ma rispetto a programmi per Win come Foobar o EAC sul Mac come possiamo?
    Oltretutto prima c’era la possibilità con i vecchi lettori CD che in caso di inserimento di CD pre-enfatizzato avevano una spia sul display che lo faceva notare ma ormai nessuno dei lettori in commercio ne è più provvisto.
    Non esiste in ambiente Mac un software che faccia questo e magari riesca anche ad eliminarla senza dover spostare i file da un programma ad un altro?
    Grazie mille

    Rispondi
    1. Marco Autore articolo

      Ciao, non mi sono mai occupato del problema. Oltretutto non uso più sistemi Mac, mi spiace.

      Rispondi
  6. Claudio Stefano

    Buongiorno. Ottima la spiegazione. Ho seguito la traccia di Mario, ma all’ultimo file, nel la finestra di transcodifica si blocca a metà circa generando un errore “E’ avvenuto un errore nel codificatore”. Ho verificato tutti i settari, ma non trovo niente di anomalo. Sto convertendo un file CUE che ha generato un file FLAC unico. Devo dire che questo file è lungo circa 10 minuti, ma non credo centri. Non capisco perché proprio quest’ultimo. A qualcuno di voi è capitato pervaso? Grazie.

    Rispondi

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