Misurare un target e ottenere i valori di colore

Anche i target sono soggetti alla regole di ogni processo di produzione: i processi cambiano negli anni e i pezzi prodotti non sono mai perfettamente uguali fra di loro. I target poi accusano il trascorrere del tempo variando le loro caratteristiche originarie. Possedere la misurazione effettiva del proprio target è un sistema per aumentare la precisione dei profili di colore generati.

In questo post vedremo come si misura un target e come si ottengono le coordinate di colore delle tacche in un formato compatibile con i vari software di calibrazione e profilazione.

Cosa serve

Per leggere il target serve uno spettrofotometro, strumento in grado di eseguire misurazioni in riflessione (riflettanza spettrale), e un software in grado elaborare le misurazioni spettrali. Qui ho usato uno spettrofotometro Gretagmacbeth (ora X-Rite) i1 Pro e PatchTool di BabelColor.

Misurazione delle tacche

Il comando Tools/PatchReader apre il modulo di impostazione del formato del target (righe/colonne) e di controllo dello strumento: ho selezionato 4 x 6 perchè misuro un ColorChecker 24. Il campo Instrument conferma con il verde la rilevazione dello strumento:

Cliccando Start appare l’avviso di calibrazione dello strumento da eseguire sulla piastrella in dotazione:

Dopo qualche secondo appare la finestra di misurazione e con il comando Read si inizia a leggere le tacche:

Dopo aver completato la lettura delle tacche si clicca Stop. Il comando Close fa apparire la finestra di salvataggio dei dati di misurazione:

Il modulo di misurazione si chiude e il software propone il rendering del target eseguito in base a parametri predefiniti (sono quelli più usati) ma che si possono variare:

  • Illuminante D50 (il tipo di luce che illumina il target)
  • Osservatore 2 gradi (la sensibilità dell’Osservatore Standard)

Validazione dei dati acquisiti

Per validare le misurazioni si ripete la lettura (ci si impiega pochi minuti se il target non ha molte patches) e si comparano le due misurazioni con il modulo Tools/Compare:

Se, come in questo caso, tutte le patches sono sotto il deltaE 00 0.15 (campo Color Difference) si può procedere alla media delle due misurazioni. Il menu Tools/Average apre il modulo di impostazione del calcolo della media (il metodo è indifferente se i file sono due):

Il tasto Average chiude la finestra di impostazione e fa apparire il rendering del target con la media delle misurazioni:

Dai dati spettrali ai valori di colore nel formato necessario

Il tab Tabular data della stessa finestra permette di visualizzare sia i dati spettrali sia i valori di colore delle patches espressi in diversi spazi di colore:

  • 4 spazi di colore device independent: Lab, LCH, XYZ, xyY, dipendendono solo dall’illuminante e dall’osservatore standard scelto
  • 2 spazi di colore device dependent: RGB e CMYK, oltre che dall’illuminante e dall’osservatore standard scelto, questi valori dipendono dall’impostazioni del profilo di colore, dell’intento di rendering e del BPC scelti in basso

Esportazione dei dati spettrali e/o dei valori di colore

Il tasto Export permette di esportare i dati in un file di testo compatibile con la maggior parte dei software. Possiamo impostare quali dati ci interessa esportare, la loro codifica, il formato del file txt esportato, etc.

Sotto un esempio di file esportato:

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